Artefice dell'insurrezione del 1809 fu soprattutto la popolazione rurale. Promossa e moralmente sostenuta dalla casa imperiale austriaca, l'insurrezione scoppiò in assenza di adeguata preparazione militare e senza che fossero stati presi i necessari provvedimenti riguardo ad armamenti, vestiario e approvvigionamenti. I tirolesi insorti condussero la loro battaglia seguendo una specie di tattica di guerriglia. Nell'intento di paralizzare e fiaccare il nemico, si decise di concentrare l'azione bellica su numerosi piccoli scontri. La forte motivazione dei ribelli supplì alla mancanza di addestramento ed equipaggiamento militare. Mentre l'esercito regolare, dotato di artiglieria pesante, cavalleria e fanteria, prediligeva il combattimento in campo aperto, i tirolesi preferivano cogliere il nemico di sorpreso attaccandolo dal bosco o da alture rocciose.
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