Dipartimento dell'Alto Adige

Dopo aver represso l'insurrezione tirolese del 1809, il 28 febbraio 1810 Napoleone Bonaparte frazionò il territorio del Tirolo sotto la giurisdizione di tre diverse autorità statali: alla Baviera andò il Circolo dell'Inn che, diversamente che nel 1805, comprendeva il Tirolo settentrionale, la val Venosta, la val Pusteria, le città di Bressanone e Merano e il loro circondario. Il Tirolo orientale con Lienz e Sillian fu accorpato alle Province Illiriche; il Tirolo meridionale con i cinque distretti di Trento, Cles, Rovereto, Riva e Bolzano fu inglobato dal Regno d'Italia col nome di Dipartimento dell'Alto Adige. Nel 1811 fu introdotto il Codice penale francese, furono aboliti tutti i privilegi, i feudi e i dazi, le tasse dovevano ormai essere versate al Regno d'Italia. La spartizione del Tirolo comportò inoltre profondi cambiamenti per i trasporti, poiché le direttrici terrestri e fluviali di attraversamento delle valli Isarco e d'Adige erano separate da un confine. Il servizio militare, che fu elevato a cinque anni, incontrò grande resistenza nella popolazione. Nel solo 1810 furono arruolati più di 800 uomini, che trovarono la morte sui campi di battaglia d'Europa. Dopo la vittoria degli austro-russi, il Dipartimento dell'Alto Adige fu sciolto il 30 settembre 1811 e i vecchi confini furono ripristinati.

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