Entrato all'età di sei anni all'Accademia di cavalleria teresiana di Vienna, conclude la sua formazione con il massimo dei voti. A soli ventidue anni diventa commissario di corte illirico presso la Camera di corte di Vienna. Nel 1787 è nominato presidente della Camera di corte ungherese e un anno dopo massimo rappresentante della giurisdizione ungherese (iudex curiae). Nel 1790, in occasione dell'incoronazione dell'imperatore Leopoldo II a re d'Ungheria, Zichy-Vásonykeö si rivela un mediatore esperto, oltre che abile oratore e uomo di Stato. In veste di presidente della Camera di corte riesce a risanare le finanze statali. Nel 1808 è nominato ministro di Stato, nel 1809 ministro di Guerra, nel 1813 ministro degli Interni, carica che ricopre ancora nel 1826, l'anno della sua morte.
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