Chasteler, Jean Gabriel, marchese

(Mons, Hennegau, 1763 - Venezia 1825)

Nel corso della sua lunga carriera militare Jean Gabriel, rampollo di una famiglia nobiliare vallone, viene gravemente ferito più volte, perdendo tra l'altro una gamba. A partire dal 1800 partecipa attivamente alla costituzione di una milizia territoriale in Tirolo, finalizzata a difendere in maniera efficace il Paese. Dopo la dichiarazione di guerra dell'Austria alla Francia, il 9 aprile 1809 Chasteler avanza fino a Lienz al comando dell'VIII Corpo d'Armata, forte di 10.000 soldati. Con il sostegno delle compagnie di Schützen tirolesi riesce a liberare il Paese dal dominio della Baviera, tanto da poter entrare trionfalmente a Innsbruck il 15 aprile e a Trento il 20. Mentre Chasteler assume l'organizzazione militare, il barone Josef von Hormayr si fa carico dell'amministrazione del Paese. Il 13 maggio, a causa di manovre tattiche imprudenti nei confronti dell'armata franco-bavarese, di gran lunga superiore, Chasteler subisce una sensibile sconfitta a Wörgl. Messo alle strette dal nemico, si rifugia in Ungheria passando per la Croazia. Gli anni successivi lo vedono ricoprire il grado di comandante in occasione di diversi scontri militari. È chiamato a partecipare come consulente al Congresso di Vienna. Nel 1815 viene nominato comandante della città e della fortezza di Venezia, carica che ricoprirà fino alla fine dei suoi giorni.

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