Montgelas, Massimiliamo Giuseppe, barone
(Monaco di Baviera 1759 - Monaco di Baviera 1838)
Montgelas, la cui famiglia appartiene all'antica nobiltà della Savoia, si forma a Nancy, Strasburgo e Ingolstadt. Membro di una loggia massonica, il suo universo culturale è improntato agli ideali dell'Illuminismo. Nel 1796 Montgelas, all'epoca consigliere segreto di corte, sottopone a Massimiliano IV Giuseppe, duca di Zweibrücken, un programma di riforme dello Stato. Il Trattato di Rohrbach del 1797 stabilisce già la separazione giuridica e finanziaria fra Stato e dinastia e l'inalienabilità del patrimonio dello Stato. Montgelas diventa segretario privato del principe elettore di Baviera Massimiliano I Giuseppe (re dal 1806), che sale sul trono nel 1799. Negli anni 1799-1817 ricopre la carica segreta di ministro di Stato e della Conferenza del dipartimento per gli Affari Esteri, nel 1803-1806 e nuovamente nel 1809-1817 si trova anche a capo del dipartimento delle Finanze, nel 1806-1817 del ministero degli Interni con competenze anche in fatto di questioni di cultura e di istruzione. Diventa ben presto il ministro più influente del Regno. Tutti i provvedimenti presi in materia di politica interna, politica estera e delle finanze sono dettati da lui. Individua nell'avvicinamento politico alla Francia l'unica strada per liberarsi dalla morsa austriaca. A lui si deve sostanzialmente il fatto che la Baviera, dopo la guerra di coalizione del 1805, abbia potuto estendere i suoi territori con l'annessione del Tirolo. Dopo essere stato per ventuno anni il più influente ministro del governo, il principe ereditario Ludwig lo congeda dal servizio.